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Tecnica in acquario

Accessori per acquario utili o sottovalutati?

Quando si tratta di attrezzature per acquari, si parla sempre di luci, filtro, aeratore, sifone e termometro. Ci sono altri accessori per acquario che spesso sono sottovalutati nonostante siano largamente conosciuti, semplici e al momento giusto, incredibilmente utili.

La Spray bar

Generalmente in dotazione con molti filtri biologici è spesso sottovalutata è trascurata, un po’ per l’ingombro, un po’ per l’estetica o per il fatto stesso che a causa della vicinanza alle luci, si sporca facilmente di alghe e biofilm, eppure in molti casi risolve molti problemi in acquario.

Spray bar completa acquistabile a pochi euro su AMAZON

Si collega all’uscita del filtro e ridistribuisce in modo uniforme il flusso d’acqua su tutta la superficie della vasca. La ridistribuzione della corrente del filtro presenta numerosi vantaggi: riduce la potenza della corrente  troppo forte per molti tipi di pesci come Anabantidi, pesci a pinne lunghe, pesci che sostano in superficie e i pesci che preferiscono un flusso superficiale lento come il conosciutissimo Betta splendens.

La spray bar è utile anche a migliorare lo scambio di gas, in estate dove la temperatura alta abbassa i livelli di ossigeno disciolto, la spray bar è una soluzione semplice ed efficiente, basta rivolgere il flusso verso la superficie per aumentare lo scambio gassoso viceversa, verso il basso migliora la diffusione della CO₂ su tutta la massa d’acqua.

Certo! esteticamente non sarà bella quanto i “Lily Pipe ” ADA o quelli in acciaio da aquascaping, lasciando da parte il fattore estetico soprattutto nelle vasche chiuse ed in quelle piccole è un accessorio sottovalutato e poco discusso.

Foglie di katappa e pigne di Ontano

Le foglie di katappa e le pignette di Ontano non sono soltanto semplici rimedi per colorare l’acqua e rendere l’acquario più naturale, contengono tannini, composti organici che abbassano il pH. Queste sostanze insieme ad altri acidi organici, presenti in grandi quantità in questi vegetali (come anche in altre specie vegetali),  stabilizzano senza l’utilizzo di modificanti chimici, i valori dell’acqua ad un pH leggermente acido.

Possiedono qualità antimicrobiche: tannini ed acidi organici condizionando il pH a valori leggermente acidi, può infatti aiutare a prevenire la proliferazione di alcuni ceppi batterici e miceti che possono provocare infezioni batteriche e fungine.

Rendono l’acqua più ambrata, aiutando i pesci a stare meglio nel loro habitat, riducendo la luce delle lampade e con essa i riflessi delle luci sul fondo e sugli arredi, condizioni ottimali per i pesci del sudest Asiatico come Betta, Gourami ma anche e soprattutto per tutti i pesci amazzonici che vivono in acque scure come i ciclidi e numerosi caracidi che convivono in questi ambienti.

Le foglie di catappa o foglie del “mandorlo indiano” provengono dalla Terminalia catappa un albero diffuso nelle regioni tropicali di Africa, dell’Asia e dell’Indonesia.

Le pignette di Ontano, provengono da una imponente betulla, la Alnus glutinosa, è presente anche  in tutta l’Europa, nel Nord Africa, Asia minore, Siberia e Asia orientale che produce piccole pigne, comode da utilizzare ed esteticamente belle in acquario, rilasciano grosse quantità di tannino per molto tempo.

Alcuni consigli utili quando si utilizzano l’una o l’altra specie vegetale: negli acquari dove i pesci preferiscono acqua dura e alcalina non servono, in acquari Malawi o Tanganica ma anche in alcuni biotopi “europei e nordamericani (guppies) non avrebbe senso rendere l’acqua acida né quantomeno “colorata”. L’uso del carbone attivo nel filtro contrasta l’effetto degli stessi tannini, il carbone attivo adsorbe sia gli acidi organici rilasciati che le sostanze coloranti. Sebbene rilascino sempre sostanze tanniniche hanno poco effetto sul pH quando la durezza dell’acqua è alta.

Entrambi i vegetali vanno utilizzati quando sono ben secchi per evitare fenomeni di putrefazione, di solito quelle presenti in commercio sono già pronte all’uso e non vanno lavate in acqua calda prima dell’utilizzo.

Guanti o panni in microfibra

Anche se un panno in microfibra potrebbe non sembrare un accessorio per acquari, possederne uno può fare un’enorme differenza contro gli spruzzi d’acqua, la polvere, le impronte digitali e le alghe che si sviluppano sul vetro,

È solo quando dai una bella pulita al vetro che ti rendi conto di quanta differenza può fare una visione chiara e senza aloni e righe soprattutto quando ci si cimenta nel fotografare la vasca o i pesci. Tenere sempre un buon panno in microfibra rispetto alla lana filtrante o altri materiali monouso è un ottimo modo per assicurarsi che il vetro resti sempre perfettamente pulito, che non si graffi il vetro e che può essere riutilizzato sempre.

La microfibra è superiore a molti altri materiali in termini di efficacia, il guanto ha il vantaggio di permettere di toccare con mano e sentire dove pulire bene e dove no.

Kit per l’analisi dell’acqua

Normalmente non è da considerarsi casuale un kit per acquario eppure non tutti si preoccupano possederne uno.

Testare l’acqua è importante per molte ragioni. Per prima cosa è essenziale conoscere il pH e la conducibilità dell’acqua ciò ti farà capire tante cose soprattutto quando acquisti i pesci in particolare puoi capire come acclimatare al meglio i pesci nel nuovo acquario, i guppies e i platy ad esempio sono tenuti in in acquari con un eccesso di sale perché riduce lo stress e li rende più resistenti alle malattie. Non verificare questi parametri porterebbe una acclimatazione scorretta dal negoziante al vostro acquario, ed un probabile disastro nella vostra vasca che talvolta non si verifica subito ma nel tempo come succede quando l’acclimatazione avviene con nitrati dell’acquario troppo alti. I pesci sudamericani e del sud-est Asiatico, come ne abbiamo discusso poc’anzi, preferiscono acqua acida, mentre i pesci dei grandi laghi Africani hanno bisogno di acqua alcalina. Senza un attento monitoraggio di questi parametri sarà difficile gestire al meglio queste specie ed avere un acquario perfettamente stabile.

Per la misura della conduttività esistono i conduttivimetri, strumenti non proprio costosi e facili da gestire ed usare: Consiglio di utilizzare strumenti non troppo economici e che possano essere tarabili. Io stesso ne posseggo alcuni economici e posso dire che nel tempo si hanno problemi di lettura sia della conduttività che della temperatura ciò comporta comunque una buona affidabilità ma una bassa precisione.

Per il pH il consiglio è certamente di acquistare pH-metri professionali o in alternativa meglio i kit “a goccia” a discapito degli “strumentini” perché inaffidabili nel tempo. Il bulbo di lettura del pH è molto delicato e va utilizzato in un certo modo (affronteremo approfonditamente questo discorso in un altro articolo) i strumenti di basso costo non sono, già dopo pochissimo tempo, ne affidabili ne precisi.

Testare regolarmente l’acqua è molto importante, consente di monitorare i livelli di ammoniaca, nitriti in caso di emergenza ma soprattutto i nitrati che possono diventare pericolosi se sfuggono di mano. Avere dimestichezza con la chimica del vostro acquario vi trasformerà da neofita ad un vero acquariofilo professionista.

Esistono molte opzioni di kit per l’analisi dell’acqua sul mercato. Kit completi, singoli test e/o per i più esperti le strisce reattive. Eppure, molti professionisti preferiscono ancora i kit di test liquidi, soprattutto quelli che misurano una gamma più ampia di parametri, le strisce reattive infatti, nonostante abbiano il vantaggio di vedere rapidamente lo stato critico del vostro acquario, hanno bisogno di un “buon occhio” e di una certa esperienza e dimestichezza nel loro utilizzo. L’immersione della striscia e la lettura deve essere standardizzata e fatta sempre allo stesso modo.

Kit per aquascaping

Molte persone non hanno mai sentito la necessità di acquistare un kit per aquascaping, ma una volta che ne avrete acquistato uno, potrete veramente dire “come mai non l’ho fatto prima!”.

Il kit di aquascaping è paragonabile al set di chiavi del vostro garage o al set di pennelli make up di una donna. Solitamente costituiti da diverse pinzette e forbici, dritte o ritorte a manico lungo, un raschietto per vetro e altri oggetti consentono di spostare le piante, potarle, sistemare il fondo e piccole manutenzioni, tutte in un unico kit di strumenti in acciaio inox o altro materiale adatto a stare a contatto con l’acqua.

Pompe per il cambio dell’acqua

Oltre ai conosciutissimi e diffusissimi sifoni per aspirare i rifiuti e per i cambi d’acqua un altro accessorio conosciuto ma poco discusso è la pompa per il ricambio dell’acqua. Il problema principale, fino a poco tempo fa era sia la dimensione e geometria delle pompe sia la prevalenza. La geometria riguarda principalmente la possibilità di essere facilmente inserita nel foro della tanica più facile da trasportare e capiente rispetto al secchio, la prevalenza è appuntola capacità della pompa stessa di sollevare l’acqua all’altezza della vasca. le pompe economiche non hanno un’alta prevalenza quelle costose si ma con una portata d’acqua eccessiva.

Il mercato globale oggigiorno offre varie soluzioni a questo inconveniente, alcune pompe di non proprio ultima generazione ma comunque più facili da reperire hanno le giuste caratteristiche per essere facilmente utilizzabili ad un costo veramente trascurabile.

Una pompa USB da 2 L\min a 1.5 m di prevalenza

Pompe da 5volt sui mercati orientali , voltaggio basso, semplici da alimentare (basta una powerbank o da un caricabatterie per smartphone) che permettono un cambio d’acqua in 10 minuti oppure con un po’ di spesa in più (se si considera l’acquisto di un alimentatore e un interruttore) pompa 12volt da 5-10 L/min. Oppure si può optare per alcuni sistemi pronti ed efficienti come EASYFILL di AQPET.

Prodotto completo Easyfill di AQPET visto all’opera nel recente allestimento live Bari

Vantaggi? Facilmente utilizzabili, comode e soprattutto con un enorme vantaggio quello di ridurre al minimo lo stress che potrebbe provocare ai pesci il cambio d’acqua. Un cambio lento infatti riduce lo shock termico che eventualmente l’acqua potrebbe provocare quando si effettua cambio. L’utilizzo di una pompa per i cambi offre anche la possibilità ai più pigri di aumentare la frequenza dei cambi con maggiore beneficio per i nostri pesci. I tubi oltretutto, sono piccoli, facili da reperire, gestire ed hanno un basso ingombro.

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