Pelagia noctiluca – San Foca
Continua la sfortuna di non avere condizioni meteo idonee per poter apprezzare e documentare bene l’incontro con la diffusissima Pelagia noctiluca.
Nonostante le tantissime segnalazioni (non meno quelle diΒ punture) nei nostri mari, in questa stagione ho avuto poche occasioni e poca fortuna di incontrare un esemplare adulto.

Certo Γ¨ che non sono un sub ma esser riuscito anche a filmare una Cotylorhiza tuberculata con tanto di pesci intorno e una, molto piΓΉ rara da vedere, Olindias phosphorica, lascia l’amaro in bocca sulla Pelagia.

Facendo snorkeling a San Foca, Marina di Melendugno (LE), nel mar Adriatico, una localitΓ non proprio vicino a casa mia, posso dirmi soddisfatto di poter mostrare un modesto filmato con la seconda Pelagia avvistata quest’anno.

Lunga appena 20cm nuotava adagiata vicino al fondo, in preda alla corrente marina. Molto bella da vedere anche se di piccole dimensioni
Buona Visione
PUNTURA
Ho avuto la fortuna piΓΉ volte di avere avuto un incontro ravvicinato indesiderato, in una occasione (circa 12 anni fa) si posΓ² per intera sulla schiena! Nella maggior parte dei casi, la “puntura” di Pelagia provocaΒ dolore,Β eritemaΒ eΒ gonfiore.
Sono i tentacoli i responsabili di questa reazione che contengono la sostanza urticante con effetto infiammatorio e neurotossico non grave per l’uomo

Le tossine prodotte, servono infatti in naturaΒ perΒ difendersiΒ eΒ paralizzare una potenziale preda.
Nella maggior parte dei casi si avverte un forte bruciore e un arrossamento della zona colpitaΒ
In caso di puntura di medusa occorre sciacquare ripetutamente la parte colpita conΒ acqua di mare, senza strofinare! Evitate, invece, l’acqua dolce.
Normalmente dopo alcuni giorni l’infiammazione scompare si avverte perΓ² una forte sensazione di bruciore e prurito che puΓ² essere attenuata con della pomata a base di Cloruro di Alluminio facilmente reperibili in farmacia