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Tecnica in acquario

Filtri ad aria

La filtrazione e i filtri sono stati spesso trattati su questo sito e le discussioni sui filtri sono alquanto vaste anche sui social sia dal punto di vista chimico-biologico sia da quello dinamico. Se solo ci soffermassimo a discutere a livello accessorio si potrebbe divagare tantissimo poichΓ© di filtri ne esistono di tantissime tipologie.

Un filtro poco discusso ma di piΓΉ largo utilizzo sia per uso professionale che amatoriale Γ¨ quello ad aria. Questo semplice filtro Γ¨ un utilissimo supporto all’acquariofilo sopratutto se si utilizzano vasche nel quale un semplice sistema a filtraggio meccanico-biologico Γ¨ molto piΓΉ adatto di uno ad elevata tecnologia.

Sono utilizzati prevalentemente in vasche da riproduzione, caridinai e nelle vasche di accrescimento ma possono essere molto piΓΉ utili di quanto si pensi.

E’ ovvio che questi rudimentali filtri non possono essere la base di filtrazione di una vasca con piante esigenti o di un acquario casalingo ben arredato e con molti pesci, ma i vantaggi di utilizzo di un filtro ad aria sono tanti e da non sottovalutare:

  • Sono economici: costano pochi euro e richiedono solo un un’aeratore;
  • Hanno un bassissimo consumo elettrico;
  • Sono facili da installare e adattabili a qualsiasi tipologia di vasca;
  • Semplici da gestire. Una rapida strizzata e un piccolo risciacquo li mantiene sempre efficienti.
  • Sono, a paritΓ  di superficie filtrante, molto piΓΉ efficienti biologicamente.
  • Non aspirano avannotti, caridine o cibo vivo qualora si approntasse un acquario per tale allevamento.
  • Nonostante il flusso ridotto mantengono sempre una buona ossigenazione dell’acqua.

Non hanno un efficiente filtrazione meccanica, il flusso Γ¨ molto lento e sono incompatibili con vasche che necessitano CO2

Oggigiorno esistono diverse tipologie di filtri ad aria con differenti geometrie e forme, nonostante ciΓ² il principio di funzionamento Γ¨ sempre il medesimo.

Il filtro a doppia camera smontato. i due tubi forati permettono l’aspirazione dell’acqua

L’aria spinta da un aeratore viene incanalata in un tubicino fino alla base del tubo di uscita, le minuscole bolle d’aria che si formano, risalendo il tubo, spingono l’acqua all’esterno. Il flusso continuo aria/acqua verso l’uscita viene compensato dall’ingresso dell’acqua attraverso le spugne che fungono da filtro meccanico e biologico.

Schema di funzionamento di un comune filtro ad aria

Il filtro ad aria Γ¨ piuttosto efficace biologicamente perchΓ© il lento passaggio dell’acqua attraverso le spugne, substrato ideale per i batteri, permette digerire meglio l’organico disciolto.

In base alla mia esperienza di utilizzo posso dire che l’attivazione biologica Γ¨ molto rapida, credo che il motivo sia proprio il lento flusso di lavoro di questi filtri che non “lavano” via i batteri e danno la possibilitΓ  di annidarsi bene nel substrato spugnoso. Il successivo rimescolamento con l’aria di trasporto ossigena efficacemente l’acqua che ne ritorna in vasca carica di ossigeno con conseguente ulteriore beneficio ai pesci.

Meccanicamente non Γ¨ efficiente perchΓ© il flusso di aspirazione Γ¨ molto ridotto, a causa del basso flusso infatti le particelle di sporco in sospensione tenderanno a precipitare sul fondo o ad accumularsi laddove il flusso Γ¨ molto lento.

Nei piccoli filtri ad aria, il flusso d’aria viene incanalato fino alla base della spugna il principio di funzionamento Γ¨ il medesimo

Per un corretto utilizzo dei filtri occorre comunque aumentare la frequenza dei cambi in acquario per evitare l’accumulo di sporco nello stasso. La regolazione dell’aeratore deve essere tale che l’aria spinga fuori piΓΉ acqua possibile. Un flusso d’aria troppo grande non sempre significa un grande flusso di acqua con dei semplici rubinetti di regolazione si puΓ² ottimizzare il flusso per ottenere una buona resa.

Il flusso d’acqua filtrata dipende anche dalla dimensione dei pori della spugna. Spugne con grossa porositΓ  avranno un flusso piΓΉ altro e viceversa.

Gestisco da alcuni anni, col supporto di un buon aeratore, un minimo di 10 grossi acquari nei quali ho istallato semplicissimi filtri ad aria, Senza di essi la gestione risulterebbe, anche a livello di costi, alquanto difficile.

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