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Tecnica in acquario

Trasporto e acclimatazione dei pesci

Introdurre dei nuovi pesci in acquario sembra oggigiorno un operazione molto semplice eppure é questo il principale errore che tutt’oggi può seriamente compromettere l’equilibrio del nostro acquario.

Dall’acquisto all’introduzione in acquario dei pesci ci sono vari momenti critici che possono indurre stress nei pesci, ciò ne consegue che l’abbassamento delle difese immunitarie e l’introduzione di malattie in acquario.

Tutto questo dipende da molte cause analizziamone alcune:

IL NEGOZIO
Pur conoscendo bene il vostro negoziante di fiducia ed il trattamento che riserva ai pesci non vuol dire che vi stia vendendo degli animali perfettamente sani (spesso nemmeno lui sa di avere un pesce infetto); Prestare attenzione a ciò che si vuole acquistare è sempre molto importante e molto dipende dalle nostre scelte.
Ecco qualche suggerimento:

  •  Non acquistare mai un pesce alla prima occasione. È consigliabile osservare nel tempo gli esemplari che si desiderano, in questo modo si eviterà di prendere pesci appena introdotti in vasca (i nuovi arrivati!) e che hanno già subito una prima fase di stress.
  • Osservare bene prima di acquistare. Un pesce con visibili segni dimagrimento, stress, con le pinne chiuse o solitario. Un pesce di gruppo che si isola non è un pesce sano o quantomeno ha dei problemi.
  • È necessario osservare non solo il pesce che si intende acquistare ma tutti i pesci presenti nella vasca di esposizione, in questo modo si potrà comprendere meglio la situazione generale della vasca.

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Un pesce sano lo si riconosce sempre dall’essere molto attivo, dalle intense colorazioni. Un pesce sano e forte non ha problemi ad adattarsi sin da subito alle nuove condizioni della vasca

Il rischio di introdurre malattie in vasca per quanto detto finora è solo in parte. Non date dunque tutta la colpa al vostro negoziante perché molti degli errori dipendono da altri fattori, tra i quali:

IL TRASPORTO
Anche se il viaggio fino a casa può durare solo pochi minuti, la temperatura dell’acqua tende ad aumentare o a diminuire durante il trasporto, ciò significa che i pesci subiscono un certo shock termico alla quale i pesci non sono abituati poiché sono degli ectotermi (animali a sangue freddo!) quindi risentono tantissimo gli sbalzi termici.

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Una borsa termica da supermercato utilzzata per i surgelati è utile a preservare i pesci durante il trasporto dagli sbalzi termici e dalla luce

È importante munirsi di una scatola in polistirolo o altro materiale isolante che possa ridurre al minimo lo sbalzo termico durante il viaggio.

Ad indebolire ulteriormente le difese immunitarie dei pesci durante il trasporto c’è anche la luce. Sottovalutare l’esposizione dei pesci agli “sbalzi” di luce comporta anch’essa stress nei pesci.
Vi siete mai chiesti perché è molto importante sostituire graduatamente le luci in acquario? e perché si consiglia di introdurre i pesci “a luci spente”?

Tornando a noi! Si può facilmente dedurre che spesso si commettono più errori a trasportare i pesci che a comprarli? e non siamo ancora giunti alla fase di acclimatazione vera e propria!

ACCLIMATAZIONE e INTRODUZIONE IN VASCA

Siamo dunque giunti alla fase più delicata del viaggio; l’arrivo a casa e l’introduzione dei pesci in vasca.

Fase 1 – l’acclimatazione

I pesci appena giunti a casa devono essere acclimatati con cautela. In genere le specie da allevamento, al contrario di quelle selvatiche, non hanno grossi problemi ad abituarsi alle nuove condizioni dell’acqua ma vale comunque la pena prestare molta attenzione durante questa fase per evitare di introdurre malattie in vasca.
Non sarebbe male se almeno una volta si confrontassero i parametri chimici dell’acqua con quella del nostro acquario; i principali valori da controllare sono: la conduttività elettrica, la durezza e i nitrati per verificare se l’acqua è trattata (o trascurata!) oppure se è semplicemente acqua proveniente dalla distribuzione pubblica.
La procedura classica utilizzata e consigliata da molte aziende è quella di introdurre il sacchetto in acquario in modo da far raggiungere l’equilibrio termico all’acqua. Ad intervalli di 10 – 15 minuti aggiungere un pò d’acqua al sacchetto e dopo un’ora circa si può passare alla fase 2: l’introduzione dei pesci in vasca.
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La più comune tra le operazioni di acclimatazione dei pesci

La migliore acclimatazione dei pesci resta sempre quella goccia a goccia che consiste nel lasciar cadere lentamente, attraverso un tubicino sottile come quello utilizzato per l’aeratore, l’acqua dell’acquario nella busta dei pesci meglio se questi ultimi sono trasferiti in un contenitore più grande (un piccolo secchio o una vaschetta a loro dedicata) non a caso questa operazione, più lunga ma accurata, viene spesso utilizzata per i pesci e gli invertebrati del marino o per le specie più delicate nel dolce.

Fase 2 – l’introduzione in vasca

In questa fase le operazioni più utilizzate sono le seguenti:

Rilasciare il sacchetto in vasca in modo da lasciar uscire lentamente i pesci oppure versare il contenuto dell’intero sacchetto in vasca (acqua e pesci) oppure prelevare con il retino i pesci senza versare l’acqua in vasca (opzione consigliata)

Fiere ed eventi acquariofili

Quanto detto poc’anzi ha un valore relativo in occasione di fiere ed eventi acquariofili dove i pesci hanno già subito un certo stress durante la fase di esposizione. In queste occasioni è sempre consigliata la vasca di quarantena: più sicura e che evita di introdurre malattie direttamente in acquario.
Non occorre rinunciare nell’acquisto di in un pesce o di un invertebrato per il vostro acquario, basta solo fare attenzione a non inserire direttamente in vasca ciò che si è acquistato allestendo una o più vasche di quarantena pronte a ricevere i nuovi arrivati.
E non date la colpa al vostro negoziante per i vostri errori!

2 pensieri riguardo “Trasporto e acclimatazione dei pesci

  • bravo sei riuscito ad usare word press meglio di me , io mi sono perso tra le varie possibilita, e non trovo quello che cerco, il tuo argomento è anche uno dei miei, ti seguiro con piacere

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