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Fiera del levante – considerazioni acquariofile

image Il 21 Settembre scorso è terminata la 78a edizione della Fiera del levante, nota fiera campionaria che abbraccia, senza mezzi termini, il mercato del sud Europa e dei paesi del mediterraneo stesso (quest’anno contava ben 70000 visite!). Ed è pur certo che nonostante l’enorme affluenza dei visitatori, la crisi si è fatta sentire anche lì; non mancavano infatti gli stand/box vuoti e mancava di alcuni settori importanti che da sempre dominavano le precedenti edizioni e che hanno scelto di investire nelle fiere di settore a promuovere e valorizzare la propria azienda seppur con meno visitatori ma maggiore qualità degli stessi.

imageQuelle che furono le grandi fiere del mercato europeo e del mediterraneo si sono dunque “evolute” nella promozione delle attività locali a basso medio ed alto livello. I settori che si sono scoraggiati o che non hanno più la forza per investire hanno abbandonato e ridotto i budget destinati a tali promozioni riducendo il mercato monetario che ci girava intorno, comprese le piccole manifestazioni ed i piccoli eventi.
imageChi si promuove allora?
L’azienda presente nel territorio, le società di grosso livello (ovviamente banche ed enti istituzionali) che “devono” dimostrare di essere sempre presenti nel territorio e le case automobilistiche, mercato dell’edilizia, arredamento ecc.

Come in questa ed in altre piccole e grandi manifestazioni e fiere a cui ho partecipato non ho potuto fare a meno di notare (o mi piace pensare che lo sia) che l’Italia si stia (finalmente!) evolvendo in qualcosa in cui è veramente capace di valorizzare: La Qualità!
imageNon è a caso che le aziende che producono i prodotti “made in Italy” , investano non pochi soldi per, finalmente, evidenziare positivamente la loro presenza nel territorio in un periodo dove il mercato globale va in controtendenza e dove il paese necessita di maggiore interesse culturale.
L’aspetto che però è sottovalutato è che ciò è sempre promosso e accompagnato dal sostegno di associazioni, enti di promozione del territorio e volontari che spesso sono loro a fare il lavoro “sporco” per nulla o per ritagliarsi un agolino nel mondo.
imageCosa c’entra tutto questo con l’acquarifilia?
Ebbene, quest’anno, alla fiera del Levante è stato dedicato un padiglione ai nostri amici animali e di acquari da vedere ce n’erano un bel pò (quelli nelle foto sono solo alcuni).
imageNonostante la crisi si sono messi in gioco investendo in uno o piu stand per dimostrare la loro presenza nel territorio. Non mancavano ovviamente associazioni ed enti locali quali il CAEB – Club Acquariologico Erpetologico Barese che ha allestito un bellissimo stand composto da acquari acquaterrari e rettilari.
imageLo stand CAEB. Elevata è la curiosità che il visitatore dimostra davanti agli stand.

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Tra una chiaccherata e l’altra con l’amico Alessandro Vlora, presidente dell’Associazione Barese è sembrato evidente come l’hobbistica in genere e la cultura sia acquariogica che erpetologica sia andata in crisi. Si evidenziava soprattutto il sacrificio che ogni associazione compie per “sopravvivere” e la necessità di sostegno non solo dal web, ma anche degli enti locali sul territorio che aiutino le associazioni a valorizzare quello che di più bello abbiamo nel territorio. Occasioni come la fiera del levante danno la possibilità e i mezzi con i quali le associazioni locali possano farsi conoscere per dare al visitatore una visione più ampia di ciò che ci circonda.

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Resta fortunatamente evidente che in una lunga regione quale la mia Puglia esistano (e si fanno sentire!) tre importanti associazioni quali Il CAEB a Bari, il GAT a Taranto e Il “mio”GAS a Lecce che nel loro piccolo, con le loro sole forze aiutano a diffondere tale cultura e che ricordo non si limitano solo ad allevare animali dietro ad un vetro ma anche ad insegnare a comprendere il mondo in cui i nostri amici animali vivono anche nei confronti degli aspetti culturali, sociali e politici. Perché avere a che fare con animali provenienti da altri luoghi del mondo significa anche spaziare direttamente o indirettamente con altri aspetti anche non acquariofili.
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Sostenere le associazioni è importante e non occorre fare nulla di eccezionale basta solo iscriversi per pochi euro, partecipare e collaborare per divertirsi e condividere la propria passione con altri appassionati come noi.

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